Volontario aggredito a Empoli, la vicinanza e il dolore delle Misericordie della Toscana

Volontario aggredito a Empoli, la vicinanza e il dolore delle Misericordie della Toscana
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Corsinovi: ''Ancora un’aggressione ai volontari che sono il vero patrimonio dell’umanità. Non possiamo rassegnarci al fatto che chi si mette gratuitamente a disposizione delle proprie comunità debba rischiare anche la propria incolumità''

Vicinanza al volontario vittima di una brutale aggressione e alla Misericordia di Empoli, condanna dell’accaduto e della violenza che sempre più spesso si scarica proprio su chi fa del bene e richiesta di alzare l’attenzione a protezione del grande patrimonio costituito dal volontariato

E’ quanto esprime il presidente delle Misericordie della Toscana, Alberto Corsinovi, all’indomani dell’aggressione avvenuta all’esterno della mensa Emmaus di Empoli ai danni di un volontario della locale Misericordia, operato d’urgenza ieri sera e ricoverato ancora in prognosi riservata.

“In queste ore critiche – dice -Corsinovi - vogliamo esprimere la vicinanza di tutte le Misericordie toscane ad Antonio e alla sua famiglia e a tutti i fratelli e le sorelle della Misericordia di Empoli. E affidare la sua salute, nella preghiera, a Colui nel cui nome il nostro impegno origina. Ancora una volta a fare le spese della violenza che purtroppo sempre più spesso esplode in modo incontrollato è un volontario, una persona buona che a 84 anni ha ancora la voglia di mettersi a disposizione di chi ha bisogno. E questo fa ancora più male.”

“Non possiamo rassegnarci al fatto che chi, gratuitamente, si spende per gli altri, mettendosi a disposizione delle proprie comunità, debba rischiare anche la propria incolumità per aggressioni violente purtroppo sempre più frequenti e torniamo a dire: giù le mani dai volontari!”

“I volontari, che non risparmiano mai forze e impegno per aiutare il prossimo,  costituiscono -loro sì- un vero patrimonio dell’umanità, che non possiamo permetterci di mettere a rischio. Tutti, a cominciare dalle istituzioni, devono sentire il dovere etico e morale di proteggere questo che rappresenta il più bel capolavoro del nostro Paese.”

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