A Montespertoli il tempo del vino è anche il tempo della festa. Dal 31 maggio all’8 giugno, la Mostra del Chianti tornerà a trasformare il borgo fiorentino in un mosaico di suoni, sapori e memorie condivise. Giunta alla sua 67ª edizione, la manifestazione è ormai un appuntamento identitario, capace di attrarre visitatori da ogni parte d’Italia. Non solo un evento enologico, ma un vero e proprio omaggio alla cultura rurale, al saper fare e al senso di appartenenza che lega generazioni di viticoltori e cittadini.
Presentata oggi la 67ª edizione alla stampa alla presenza del Sindaco Alessio Mugnaini, del Vicepresidente del Consorzio Chianti, Ritano Baragli, del presidente dei viticoltori, Giulio Tinacci e del rappresentante per Assoenologi, Andrea Pizzolato.
Le dichiarazioni istituzionali
Alessio Mugnaini, sindaco di Montespertoli, ha dichiarato: “Questa mattina abbiamo presentato la 67ª Mostra del Chianti, illustrando il programma. La Mostra del Chianti è la festa del vino dei montespertolesi, di Montespertoli, delle aziende agricole, delle associazioni e del Torneo delle Contrade. È la festa del popolo di Montespertoli e, come tale, mi auguro sia vissuta da tutti. Durante la settimana saranno protagoniste le aziende agricole, le degustazioni, gli incontri e i numerosi partner che ci accompagneranno. Ci saranno tanti spettacoli e i giochi delle Contrade. Questa edizione mette al centro la tradizione di Montespertoli e guarda al futuro. Parleremo di vini dealcolati, delle nuove tendenze e dei cambiamenti nel mercato del vino, del giusto prezzo lungo le filiere, tutti temi che saranno affrontati nei convegni della Mostra del Chianti. Sarà una settimana per fare il punto sullo stato del comparto agricolo e vitivinicolo di Montespertoli, insieme a tanti esperti, rappresentanti del mondo del vino e alle nostre aziende. Vi invito a scoprirla, a divertirvi con noi, a gustare il vino di Montespertoli, a venire a Montespertoli in quella settimana.”
Giulio Tinacci, presidente dei viticoltori di Montespertoli, ha affermato: “Da circa tre anni stiamo lavorando per arricchire il programma con nuove attività. Quest’anno abbiamo potenziato l’offerta di visite e degustazioni in cantina. Abbiamo inoltre avviato una partnership con un’azienda locale, Tuscany by Bike, grazie alla quale sarà possibile partecipare a tour in bici elettrica con degustazione finale. Come di consueto, organizzeremo due degustazioni durante la festa.”
Andrea Pizzolato, Assoenologi, ha affermato: “Il rapporto tra Assoenologi e la Mostra del Chianti di Montespertoli ha radici lontane e testimonia la nostra volontà, come associazione, di essere presenti ogni volta che si vuole promuovere il territorio toscano. Quest’anno porteremo delle novità: cerchiamo sempre di affrontare temi di grande attualità. Parleremo, in particolare, dei vini dealcolati, un argomento che può sembrare quasi un ossimoro, ma è un tema che ci riguarda da vicino.”
Ritano Baragli, Vicepresidente del Consorzio Chianti: “La Mostra del Chianti rappresenta un'opportunità per promuovere il nostro vino presso i tanti turisti presenti nelle strutture ricettive del territorio e che partecipano all’evento. Questi visitatori, una volta rientrati nei loro Paesi, possono diventare ambasciatori del nostro Chianti, contribuendo alla diffusione e alla richiesta del prodotto all’estero. Considerando che oltre il 70% del nostro vino viene esportato, è evidente quanto sia essenziale che la promozione del Chianti superi i confini locali. La vera sfida è rafforzare la presenza del nostro vino nel mondo, anche in un contesto complicato dove assistiamo a una concorrenza spesso sleale e a un uso eccessivo di superalcolici. Noi crediamo in un consumo consapevole e responsabile: per questo, la Mostra del Chianti è un'occasione preziosa per raccontare la qualità, la cultura e il valore del nostro vino”
Una città che si fa palcoscenico
Il programma si sviluppa in otto giornate fitte di appuntamenti pensati per ogni età. Le strade del centro accoglieranno degustazioni guidate, concerti, spettacoli itineranti, tornei tra contrade e performance artistiche. Un laboratorio a cielo aperto dove l’enogastronomia incontra la storia, la creatività e la dimensione popolare. Fulcro dell’iniziativa, il “Convivium” e le aziende vinicole di Montespertoli che presenteranno le proprie etichette accanto agli stand gastronomici curati dalle associazioni del territorio. In questa edizione, tra gli stand gastronomici sarà presente anche uno stand interamente gluten free, a cura delle associazioni locali, per garantire inclusività e attenzione alle esigenze alimentari di tutti.
Le eccellenze del territorio: le aziende agricole partecipanti
Anche quest’anno la Mostra del Chianti accoglie una selezione rappresentativa delle aziende agricole del territorio, custodi di tradizione, qualità e passione per la viticoltura. Saranno presenti: Podere Il Castello – Moviter Agricoltura, La Lupinella Srl Società Agricola, Casa di Monte, Azienda Agricola Valleprima, Cantina Sociale Colli Fiorentini S.A.C., Fattoria Bonsalto Società Agricola A.R.L., Azienda Agricola La Ripa Verde, Società Agricola Tenuta Moriano SRLS, Azienda Agricola di Trecento, Tenuta S. Maria in Coeli Aula SRL, Agricola Vigne in Chianti Società Agricola SRL, Montalbino SRL Società Agricola, Tenuta Barbadoro S.S. Agricola, Barone De Renzis Sonnino SARL, Conte Guicciardini di Ferdinando Guicciardini, Fattoria La Leccia, Podere Ghisone, Marchesi Frescobaldi di Castiglioni Società Agricola SRL, Fattoria La Gigliola, Fattorie Parri Società Agricola. Un parterre d’eccezione che testimonia la ricchezza e la diversità del panorama vitivinicolo di Montespertoli.
Il Chianti che dialoga con il mondo
A rendere ancora più internazionale l’edizione 2025 sarà la presenza di realtà vinicole esterne, come i produttori di Champagne di Epernay, insieme a soggetti di rilievo come Consorzio Colli Fiorentini, Associazione Gemellaggi di Montespertoli, OLEA Project, FISAR Empoli-Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori, La Sciabola sul collo-Sciabolatori Spumante Italiano, Sloow Food Empolese-Valdelsa, Assoenologi Sezione Toscana, Città del Vino. Una rete virtuosa che mette in dialogo territori, tecniche e visioni, nel segno di una cultura del vino consapevole e aperta.
Musica, arte e memoria
Ad aprire ufficialmente la Mostra sarà la cerimonia inaugurale del 31 maggio in piazza del Popolo, con una sfilata in musica curata dalla Nuova Filarmonica “Amedeo Bassi”, accompagnata dai Capitani delle Contrade, dal Gruppo ‘900 e dalle Autorità cittadine. Ma l’arte sarà presente anche in forme più intime e riflessive: tra le esposizioni previste, la personale “E fu sera e fu mattina” di Valter Bernardeschi al Loft 19, e le collettive “Segno, pittura e cuore” e “La gioia della primavera”, nate dai corsi del Centro Culturale “Le Corti”.
Il gioco come racconto del territorio
Tradizione, competizione e socialità si incontrano ogni giorno nel Torneo delle Contrade, tra tiro alla fune, partite di pallavolo e colorate sfilate in costume. Accanto a questi momenti di festa, anche gli appuntamenti “Sfumature di rosso”, degustazioni tematiche a numero chiuso che guidano il pubblico alla scoperta dei segreti del vino, tra scienza e passione. Le degustazioni, coordinate da partner locali e internazionali, spaziano dalle annate storiche di Montespertoli agli spumanti di Epernay, fino ai vini dealcolati e alle produzioni gemellate con città del vino come Montecarlo e Montelupo Fiorentino.
Degustazioni “Sfumature di Rosso”: viaggi sensoriali tra territori e culture
Un appuntamento irrinunciabile della Mostra è il ciclo di degustazioni guidate “Sfumature di Rosso”, che propone ogni sera un viaggio enologico a tema, tra confronto, sperimentazione e scoperta.
Dalla straordinaria novità del “Vino del deserto” prodotto nella regione israeliana di Ramat HaNegev, al focus sui vini dealcolati, fino al confronto diretto con le eccellenze di Montelupo Fiorentino, Montecarlo e Epernay, patria dello Champagne: ogni incontro sarà un’occasione unica per approfondire il sapere del vino con il supporto di esperti, produttori e associazioni di riferimento. Un programma che valorizza il territorio di Montespertoli e lo mette in dialogo con le migliori esperienze vitivinicole internazionali. Per prenotare scrivere a [email protected].
In caso di pioggia, le degustazioni si svolgeranno presso la Sala del Consiglio del Palazzo Comunale.
Le serate porteranno in scena musica dal vivo, comicità e spettacoli. Tra gli ospiti attesi, Alessandro Politi, Andrea Vasumi e Gianluca Impastato. Non mancheranno momenti collettivi come il flashmob dei bambini e il concerto del progetto Maggio Metropolitano. Una programmazione pensata per animare la città fino a notte, nel rispetto della sua vocazione festiva ma anche familiare.
Dalle colline al cuore solidale
La Mostra del Chianti è anche movimento: dalle pedalate gourmet in e-bike ai raduni di veicoli d’epoca come Bacco2ruote e Bacco e Motori, fino agli spazi dedicati alla riflessione e all’impegno civile. Tra questi, la “Bisteccata della Solidarietà” e la celebrazione della Festa della Repubblica, che culminerà con la consegna simbolica della Costituzione ai neodiciottenni.
Un arrivederci tra luci e gesti di cura
Domenica 8 giugno il gran finale unirà spettacolo e beneficenza: la sfilata storica ispirata alla civiltà contadina precederà l’asta “Etichetta d’Artista” a favore dell’Ospedale Meyer, mentre lo show di fuoco e luci della Compagnia Accademia Creativa chiuderà l’edizione con un tocco di magia. L’“Etichetta d’Artista”, momento clou e simbolico della manifestazione, sarà presentata da un ospite d’eccezione, Massimo Ceccherini, insieme allo storico presentatore.
Tecnologia e servizio, senza perdere l’anima
Riconfermato anche quest’anno il servizio “vino al tavolo”, che permette di ordinare i vini direttamente da smartphone, grazie alla collaborazione con i viticoltori locali. Un’innovazione che semplifica l’esperienza del visitatore, mantenendo intatto il valore dell’incontro diretto con il prodotto.
Il timbro delle istituzioni
La 67ª Mostra del Chianti potrà contare su un prestigioso sostegno istituzionale: ha ottenuto infatti il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, della Regione Toscana, della Città Metropolitana di Firenze e dell’Unione dei Comuni Circondario dell’Empolese Valdelsa. Un riconoscimento che testimonia il ruolo centrale dell’evento nel panorama delle manifestazioni culturali ed enogastronomiche italiane.