Montelupo Fiorentino, chiuso locale a Fibbiana dopo una rissa: attività sospesa per 7 giorni

Montelupo Fiorentino, chiuso locale a Fibbiana dopo una rissa: attività sospesa per 7 giorni
locale chiuso
I carabinieri di Empoli notificano la sospensione dell’attività a un esercizio di Fibbiana già segnalato in passato: all’interno una rissa con bottiglie e sedie tra almeno dieci persone

I carabinieri della Compagnia di Empoli hanno notificato al titolare di un esercizio commerciale situato a Montelupo Fiorentino, in località Fibbiana, un provvedimento di sospensione temporanea dell’attività per sette giorni, emesso dalla Questura di Firenze ai sensi dell’articolo 100 del Testo Unico delle leggi in materia di pubblica sicurezza.

La sospensione è il risultato di una proposta avanzata dai carabinieri della Stazione di Montelupo Fiorentino, in seguito a un episodio violento recentemente avvenuto all’interno del locale. Durante l’episodio, almeno dieci persone – tra italiani e stranieri – sono rimaste coinvolte in una rissa che ha visto l’utilizzo di sedie, bottiglie e cinture come armi improvvisate.

Nei giorni successivi, l’area è stata oggetto di controlli mirati, dai quali è emerso come il locale fosse diventato un punto di ritrovo abituale per soggetti ritenuti pericolosi.

Fondamentali per la ricostruzione dei fatti sono state le testimonianze raccolte dai militari, che hanno permesso di identificare i responsabili – già noti per episodi simili – e di procedere al loro deferimento alla Procura della Repubblica di Firenze.

Lo stesso esercizio commerciale era già stato destinatario di analoghi provvedimenti di sospensione in data 11 aprile 2017 e 21 luglio 2020, sempre per episodi di violenza, e sempre con una chiusura di sette giorni.

Il provvedimento odierno ha l’obiettivo di tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica, interrompendo una situazione di pericolosità sociale e scoraggiando l’aggregazione di soggetti problematici in uno dei locali centrali del comune, dove erano soliti ritrovarsi e consumare alcolici.

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