Mercantia torna a meravigliare Certaldo tra arte, sogno e poesia

Mercantia torna a meravigliare Certaldo tra arte, sogno e poesia
mercantia 2025
Spettacoli, arte, musica e artigianato internazionale per la 37esima edizione del festival che anima il borgo medievale di Certaldo Alto

Nel cuore dell’estate toscana, il borgo medievale di Certaldo Alto si trasforma in un luogo sospeso nel tempo. È tornata Mercantia, il rinomato festival internazionale del quarto teatro, che dal 1988 anima le notti estive con una vibrante mescolanza di arti performative, musica, artigianato e installazioni. Quest’anno, dal 16 al 20 luglio 2025, si celebra la 37esima edizione, più che mai nel segno dei sogni e delle emozioni.

Mercantia è un invito a uscire dalla realtà per varcare la soglia di un mondo fantastico: oltre 40 compagnie teatrali e circa 200 artisti provenienti da ogni parte del globo. Tra cripte, piazze, terrazze e giardini, ogni angolo del borgo diventa una cornice scenica aperta, arricchita dal contributo di 50 artigiani che propongono opere originali, in una scenografia corale senza confini.

Il cartellone 2025 spazia dal teatro fisico alla danza, dalla clownerie al teatro di figura; dall’acrobatica poetica alla musica popolare e narrazione. Ogni spettatore ha l’opportunità di trovare il proprio sogno. Tra i momenti più poetici, Leggero della compagnia Cafelulé coinvolge il pubblico con abbracci sospesi nel vuoto, danzati sulla facciata della torre di Casa Boccaccio, un vero omaggio alla leggerezza dell’anima.

Tra le proposte più provocatorie, Benedetta Giuntini porta in scena un intenso spettacolo ispirato a Pier Paolo Pasolini: corpi e voci femminili che si liberano dalle ipocrisie sociali, incarnando un gesto di dissenso fisico e politico.

 

Questa edizione rende anche omaggio a Giovanni Boccaccio nel 650° anniversario della sua morte. Certaldo, sua città natale, organizza una mostra dedicata a dieci delle sue novelle, illustrate su pannelli in ceramica realizzati dal maestro Eugenio Taccini, figura storica di Mercantia scomparsa recentemente. A lui è intitolato il nuovo Premio Eugenio Taccini per l’artigianato, assegnato a Raffaele Viscovo, artigiano presente al festival da trent’anni, noto per le sue figure di elfi in ceramica.

Tra le installazioni più suggestive spicca anche la Rage Room di Alessandro Di Vicino Gaudio: un’area emotiva in cui il pubblico è invitato a esprimere e trasformare la propria rabbia distruggendo oggetti, in un rito simbolico di liberazione.

Foto di archivio

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