"I lavori di restiling del centro hanno avuto inizio 16/10/2023 con data prevista di ultimazione lavori 15/10/2024. Le varie vicissitudini, i ripensamenti sulle finiture, la mancanza di una seria programmazione e conduzione del cantiere, hanno fatto sì che venisse concessa una proroga per l’ultimazione dei lavori fino 15/12/2024. I primi di luglio del 2024 i lavori sono stati sospesi per lo svolgimento Mercantia, lavori che sono poi ripresi il 23/07/2024 con obbligo di ultimazione entro il 25/12/2024.
Alle porte del Natale, non ancora ultimati i lavori, i negozianti hanno chiesto ed ottenuto una seconda sospensione dei lavori dal 15/12/2024 al 13/01/2025, così da ricreare condizioni di lavoro dignitose per gli esercenti del centro durante il periodo delle festività.
Una ulteriore proroga è stata concessa fino al 30/04/2025 per le piogge che tra settembre e novembre avevano causato difficoltà alla posa delle pavimentazioni, come ben sappiamo è piovuto anche i primi mesi del 2025 e la ditta esecutrice ha quindi chiesto ed ottenuto un’ultima proroga fino al 30 giugno 2025, sperando che questa sia la volta buona.
“La resa estetica del centro, sebbene a nostro avviso sia discutibile, resta una questione estremamente soggettiva. Ciò che invece è incontrovertibile è il disastro che si è compiuto dal punto di vista economico e sociale – Dichiara Cellini leader Civico – I problemi legati alla viabilità si sono enormemente acuiti, le attività commerciali sono sofferenti, la Piazza e le Vie del centro continuano ad essere vuote nonostante gli sforzi profusi per organizzare mercatini ed eventi. È inoltre evidente – prosegue Cellini – quanto i cittadini si stiano abituando a vivere altre aree del paese in cui esistono condizioni più favorevoli, sia in termini di parcheggio che di accesso ai servizi”.
Nessuna novità per i problemi legati alla viabilità, se non un nuovo semaforo in Via Roma, installato dall’Amministrazione Comunale senza fare una adeguata comunicazione alla cittadinanza su come intenderà poi affrontare il delicato tema, rimasto in sospeso, dopo la sollevazione cittadina.
Tra le perplessità che riguardo al cantiere, la cosa che più ci lascia sbigottiti è la completa disattenzione per gli stakeholder, la disciplina imporrebbe infatti un coinvolgimento attivo dei residenti e delle attività commerciali, allo scopo di trovare soluzioni che minimizzino gli impatti e garantiscono il rispetto delle esigenze di tutti. Il cantiere invece procede a singhiozzi in condizioni di sicurezza precarie, escavatori all’opera senza barriere di protezione per i pedoni, pedane, rampe ed accessi pedonali precari e non sicuri, “inciampi” disseminati per tutta la Via, nessun rispetto degli orari di riposo. Nell’inevitabile disagio che un cantiere così grande avrebbe provocato, sarebbero bastati veramente pochi accorgimenti per “fare meglio” partendo da una comunicazione più chiara e trasparente fino all’impiego di barriere anti rumore e tessuti anti spolvero.
La speranza è che gli altri lavori vengano seguiti con più attenzione, partendo dal cantiere del Fiano, fino ai lavori di Casa Boccaccio che, nel periodo di maggiore affluenza turistica, ed a cavallo di due importanti eventi, rischia di essere un grave disagio per la stagione 2025. "