Gioele Melani e Filippo Bonfanti sbaragliano tutti gli altri partecipanti di tutta Italia nei contest promossi dalla piattaforma “Repubblica@SCUOLA”, alla quale partecipano grazie al progetto di scrittura giornalistica, “Homo videns”. I temi trattati erano: “L’ascesa dell'Intelligenza artificiale, e tu come la usi o la vorresti usare?” e ““Rispetto”, parola dell'anno. Raccontaci quale persona rispetti di più e perché”.
La scuola è finita, le vacanze estive sono iniziate ma l’energia e la determinazione restano nei corridoi dell’Istituto Statale di Istruzione Superiore “Il Pontormo”, grazie ai successi di Gioele Melani (classe 3A) con il testo "Siamo aridi" e Filippo Bonfanti (classe 2A) con "Le imperfezioni umane - il codice indecifrabile”. Entrambi studenti dell’indirizzo Liceo scientifico matematico, dimostrano con i loro testi di saper riflettere criticamente sull’oggi e immaginare il futuro, affrontando con sensibilità e consapevolezza temi come il rispetto e l’intelligenza artificiale. Non solo sono arrivati primi su tutte le scuole d’Italia, ma Filippo Bonfanti ha ottenuto pochi giorni fa anche la vittoria per la categoria Scuole Secondarie di 2° Grado del Campionato Nazionale degli Studenti di “Repubblica@SCUOLA” 2024/2025, aggiudicandosi vari premi, tra cui un abbonamento digitale al National Geographic. I due studenti hanno affrontato con la scrittura tematiche di grande attualità, come il rispetto e l’intelligenza artificiale, temi anche al centro dell’Esame di maturità. Si sono rivelati veri talenti della scrittura giornalistica, un risultato non scontato in un Istituto scientifico noto per eccellere in contest scientifici, olimpiadi di matematica, etc… come racconta la Preside, prof.ssa Filomena Palmesano. Secondo la referente del progetto, prof.ssa Elisa Mariani, il successo sta nel collegare la scuola alla vita reale, superando la percezione della scuola come una “bolla” e coinvolgendo gli studenti in attività che li preparano concretamente al futuro, anche universitario e professionale.
Il progetto "Homo videns-Repubblica@SCUOLA" è stato introdotto nell’Istituto nel 2009/2010 e, grazie al feedback positivo, è stato riproposto ogni anno. L’accesso alla piattaforma “Repubblica@SCUOLA” ha dato agli studenti visibilità attraverso la pubblicazione di significativi articoli, nella sezione "Studente reporter", ma anche di didascalie, foto e disegni. Molti hanno ottenuto premi e menzioni, oltre agli attestati di partecipazione e credito formativo. Il progetto ha inoltre favorito l’inclusione di alunni con bisogni educativi speciali, che hanno trovato nella scrittura uno strumento per esprimersi e sentirsi parte integrante della classe. I successi degli studenti nelle competizioni promosse da “Repubblica@SCUOLA”, Fondazione Intercultura e Università Bocconi sono stati costanti e significativi nel tempo.
La Preside Palmesano sottolinea l’importanza di un progetto come questo soprattutto in un’epoca digitale: la scrittura aiuta gli studenti a confrontarsi con le proprie idee e a crescere personalmente. Attraverso queste attività gli studenti acquisiscono competenze diverse, utili anche in ambito scientifico, e vivono esperienze formative importanti, incluse visite a università e opportunità di scambi culturali. Riguardo alle tracce dell’Esame di maturità, spesso sorprendenti e stimolanti, il progetto aiuta gli studenti a prepararsi e a riflettere su tematiche attuali, come la parola “rispetto” scelta come parola dell’anno 2024.
Gioele Melani racconta: «Nel momento in cui ho saputo di aver vinto, mi sono accorto di essere più contento di quanto pensassi. Durante la scrittura degli articoli per il progetto “Homo videns” mi sono immerso completamente nella scrittura, superando il limite di caratteri senza accorgermene. Ho capito che scegliere questo progetto è stata la decisione giusta, perché mi ha fatto riflettere e crescere. Scrivere articoli è un modo diverso e stimolante di impegnarsi, che richiede autenticità e fatica. Chi si affida all’Intelligenza artificiale perde l’opportunità di una vera crescita».
Filippo Bonfanti aggiunge: «Non ho ancora metabolizzato la vittoria, anche se amici e parenti non fanno altro che ricordarmela! La mia ispirazione principale è stata un video sull’Intelligenza artificiale generale, che ho approfondito per il contest. Il mio stile è influenzato dalla musica rap, con frasi ad effetto che creano un ritmo particolare. Progetti come “Homo videns” sono fondamentali per migliorare la scrittura e affrontare temi attuali con consapevolezza».
Il progetto, guidato dalla giornalista Daniela Innocenti insieme ai Professori di Italiano aderenti al progetto, offre agli studenti la possibilità di sviluppare competenze chiave per la realizzazione personale, la cittadinanza attiva e l’inclusione sociale.
La prof.ssa Mariani spiega come il progetto nasca dall’incontro e dalla sintonia tra docenti e giornalisti, un desiderio condiviso di coinvolgere i ragazzi su temi di vita reale e attualità, offrendo loro un’opportunità di riflessione e di espressione. “Non è stato sempre semplice, soprattutto in un Istituto a indirizzo scientifico,” racconta, “ma i ragazzi hanno bisogno di esprimersi e questo progetto li aiuta a trovare la propria voce, a tirar fuori emozioni, passioni e riflessioni che altrimenti resterebbero nascoste. Un processo di scrittura catartica, che permette di mettere in relazione più profonda anche lo stesso rapporto insegnante/studenti”.
La dott.ssa Innocenti sottolinea come la scrittura giornalistica rappresenti uno stile nuovo e diverso per gli studenti, più immediato e incisivo rispetto alla scrittura tradizionale, e al contempo uno strumento che favorisce anche chi ha più difficoltà a scrivere, permettendo di esprimere la propria interiorità con chiarezza e forza.
“Il progetto “Homo videns - Repubblica@SCUOLA” non solo stimola le capacità di scrittura e di critica degli studenti, ma li mette in contatto diretto con il mondo reale, offrendo consapevolezza e strumenti per affrontare il futuro”. Come sottolinea la prof.ssa Mariani, “informando e coinvolgendo i ragazzi nel presente, li aiutiamo a diventare cittadini più consapevoli domani”.
Foto credit Liceo Il Pontormo Empoli