Il 20 e 21 settembre Certaldo celebra ''Nel Sogno di Messer Boccaccio''

Il 20 e 21 settembre Certaldo celebra ''Nel Sogno di Messer Boccaccio''
calambur
Presentato oggi il Cencio di Calambur e l’Opera Grande, un viaggio alla scoperta della vita di Giovanni Boccaccio

Certaldo si prepara a rivivere le sue radici medievali con una due giorni di eventi spettacolari, tra tradizione, cultura e spettacolo. In occasione del 650º anniversario della morte di Giovanni Boccaccio, il borgo si trasforma in un vero e proprio teatro a cielo aperto, un evento che, ormai da anni, coinvolge tutta la cittadinanza.

Questa mattina, nella conferenza stampa presso il Comune di Certaldo, è stato svelato il "Cencio" che andrà al vincitore die giochi di questa edizione di Calambur.

Il drappo, simbolo della disfida tra i rioni, è un‘opera dipinta di due giovani artisti locali, fratello e sorella, Giulia e Sergio Batistoni, Associazione Quanto Basta.

Insieme ai giochi l’attesissimo ritorno della "Grande Opera", dopo una lunga assenza  dal 2013. In occasione di questo importante anniversario, lo spettacolo torna in scena con una nuova produzione imponente e coinvolgente.

Grandi e piccoli saranno protagonisti: dalla vestizione in costume ai giochi popolari, e gli spettacoli dei figuranti. Attesa infine la premiazione finale di Calambur, durante la quale verrà consegnato il "Cencio" al rione vincitore.
Un omaggio vibrante a Giovanni Boccaccio, nel cuore della sua terra, per ricordare le sue opere e rinnovare lo spirito di appartenenza che lega da secoli il borgo di Certaldo alla sua storia.

"Ci sono eventi che non sono semplici spettacoli – ha detto l’Assessore alla Cultura di Certaldo Clara Conforti - Ci sono momenti in cui il teatro smette di essere solo palco e sipario, e diventa anima viva di una comunità.

“Calambur e l’Opera Grande”  sono uno di questi momenti.

Questo evento ci dimostra, con forza e bellezza, quanto il teatro sia ancora oggi uno strumento potente: capace di parlare a tutti, di unire generazioni.

Il teatro ha valore. Un valore grande. E noi, qui a Certaldo, lo sappiamo bene.

Voglio ringraziare con profonda gratitudine l’Associazione Elitropia, motore instancabile di creatività e impegno.

Un grazie sentito ai Rioni, che con il loro entusiasmo danno voce e corpo alla partecipazione popolare, rendendo questo evento una vera festa di comunità.

E grazie, davvero, a tutte e tutti coloro che, con passione e sacrificio, lavorano ogni anno per rendere possibile questo sogno condiviso.

In un anno così importante, in cui celebriamo i 650 anni dalla morte di Giovanni Boccaccio, questo evento assume un significato ancora più profondo – ha concluso Clara Conforti- È un ponte tra passato e presente, un omaggio vivo a uno dei più grandi figli di questa terra, e una testimonianza di quanto la cultura sia radice e futuro di Certaldo".

IL PROGRAMMA

Sabato 20 settembre alle ore 21:00 in Piazza Boccaccio la rappresentazione dell’Opera Grande. Uno spettacolo teatrale che ripercorrerà l’intero ciclo della vita e delle opere di Giovanni Boccaccio: dalla sua infanzia fino alla morte, passando per i suoi incontri con grandi figure del Medioevo come Petrarca e Dante.

Un vero e proprio viaggio poetico e visivo, dove si alterneranno scene dal vivo, proiezioni in video mapping e rappresentazioni reali messe in scena da figuranti in costume.

Domenica 21 settembre dalle ore 15 la disfida dei Rioni che  prenderà il via con il suggestivo Corteo Storico dal borgo di Certaldo Alto per raggiungere Piazza Boccaccio, dove prenderanno vita i giochi medievali ispirati alle antiche tradizioni cittadine.

A sfidarsi, in questa edizione saranno quattro storici rioni della città: Canonica, Vicario, Le Fonti e Il Mulino.

L’intera manifestazione è organizzata e promossa dall’Associazione Elitropia, con il patrocinio del Comune di Certaldo.
Lo spettacolo è ideato e diretto dal direttore artistico Riccardo Diana, con costumi di Marina Sciarelli, scenografie di Maria Toesca e coreografie di Camilla Diana.

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