Giustizia mestruale, dal 1 giugno al 31 dicembre assorbenti senza Iva nelle farmacie di San Miniato

Giustizia mestruale, dal 1 giugno al 31 dicembre assorbenti senza Iva nelle farmacie di San Miniato
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Maggiorelli e Giannoni: ''Importante sensibilizzare e garantire l'accesso a prodotti igienici di prima necessità''

Il 28 maggio è la Giornata internazionale dell'igiene mestruale, un appuntamento di sensibilizzazione che cerca di rompere il silenzio e promuovere il ruolo fondamentale di una corretta igiene mestruale per permettere alle donne e alle adolescenti di sviluppare in pieno il loro potenziale. Per accendere i riflettori su un tema fondamentale come questo, il Comune di San Miniato e la Commissione pari opportunità hanno deciso di aderire alla campagna "Giustizia mestruale in Comune", promossa da We World e dall'associazione Tocca a Noi, per rompere il tabù delle mestruazioni, spesso relegate alla sfera privata e ancora stigmatizzate, e farle essere una questione di salute pubblica. 

"La Giornata internazionale dell'igiene mestruale mira a rendere le mestruazioni un argomento aperto e normale, superando il tabù e lo stigma che possono causare discriminazioni ed esclusioni - spiegano l'assessora alle pari opportunità Elena Maggiorelli e la presidente della Commissione pari opportunità Giulia Giannoni -. Proprio per sensibilizzare su questo tema e attivare una serie di iniziative per donne e adolescenti, grazie al prezioso sostegno dell'Azienda Speciale Farmacie, abbiamo deciso, a partire dal 1 giugno e fino al 31 dicembre, di togliere l'Iva dagli assorbenti che saranno venduti nelle farmacie di San Miniato Basso e San Donato. Saranno inoltre istallati dispenser di assorbenti nelle biblioteche comunali, riforniti gratuitamente dalle farmacie comunali, una novità assoluta per San Miniato, voluta dalla Commissione che, insieme all'amministrazione, si impegnerà per ampliare l'intero progetto. L'obiettivo di questa campagna è garantire che tutte le donne e le ragazze abbiano accesso agevolato ai prodotti per l'igiene mestruale, necessari per una gestione corretta del ciclo, senza che siano considerati beni di lusso come sono ancora oggi. Non riconoscere dignità e cura a un corpo con mestruazioni, significa alimentare un processo di discriminazione che si riflette nel lavoro, nella scuola e in ogni altro ambito della vita".  

"Il ciclo mestruale rappresenta ancora oggi un tabù. Ogni mese 1.8 miliardi di donne ha il ciclo e ognuna di loro, almeno una volta nella vita, ha subito episodi discriminanti o che l’hanno fatta sentire a disagio - spiega il direttore dell'Azienda Speciale Farmacie, Luigi Giglioli -. Dal 1 gennaio 2024 la Tampon Tax, ovvero l’aliquota IVA che si applica agli assorbenti, è passata nel nostro paese dal 5 al 10%, accendendo i riflettori sulla tematica del “Period Poverty”, l’impossibilità di potersi garantire una igiene adeguata durante il ciclo. La spesa mensile media per l’acquisto degli assorbenti supera i 10 euro, ma il ciclo è un aspetto naturale, non un lusso così come l’accesso ai dispositivi igienici, essenziali per la salute e il benessere delle donne. Il “Period Poverty” non riguarda solo il mancato accesso ai prodotti mestruali (coppette, assorbenti, tamponi), ma è anche il non ricevere informazioni adeguate circa la gestione del proprio ciclo ed il persistere di stereotipi. Il nostro obiettivo con questa iniziativa non è solo ridurre i costi ma liberare da stigma e disagio psicologico favorendo la diffusione della corretta informazione". 

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