Fucecchio, la sindaca Donnini replica alla minoranza sul rendiconto 2024: ''Nessun ritardo, rispettate tutte le scadenze''

Fucecchio, la sindaca Donnini replica alla minoranza sul rendiconto 2024: ''Nessun ritardo, rispettate tutte le scadenze''
polemica politica
Forza Italia e Fratelli d’Italia parlano di ritardi nell’approvazione del rendiconto, ma la prima cittadina chiarisce: approvazione in Giunta il 30 aprile e documentazione completa depositata il 6 maggio

A seguito delle polemiche sollevate sui social dai gruppi consiliari di Forza Italia e Fratelli d’Italia in merito a un presunto ritardo nell’approvazione del rendiconto di gestione 2024, la sindaca di Fucecchio, Emma Donnini, è intervenuta pubblicamente per fare chiarezza.

«Ancora una volta – ha dichiarato Donnini – rilevo l’imprecisione, se non la malafede, di certe dichiarazioni». La sindaca ha illustrato nel dettaglio il procedimento di approvazione del rendiconto, sottolineando che si tratta di un atto tecnicamente complesso e centrale per la vita amministrativa di un Comune.

Il percorso – spiega – parte con l’approvazione degli schemi di rendiconto da parte della Giunta, accompagnati da una relazione tecnica, seguiti dalla valutazione del collegio dei revisori dei conti e dal successivo invio al Consiglio comunale per l’approvazione definitiva, da effettuare entro il 30 aprile dell’anno successivo.

La Giunta comunale di Fucecchio ha approvato gli schemi il 30 aprile 2025, rispettando la scadenza prevista, e ha proceduto al deposito degli atti il 6 maggio, includendo i 44 allegati tecnici, la relazione del servizio finanziario (119 pagine) e il parere favorevole dei revisori, privo di prescrizioni.

«È un documento esaustivo e completo – afferma la sindaca – e credo che tutti i consiglieri di minoranza abbiano le competenze per apprezzarne i contenuti. La polemica appare fondata su una lettura superficiale o su intenti strumentali».

Doninini ha inoltre evidenziato come anche Comuni limitrofi a guida centrodestra, come Santa Croce sull’Arno e Castelfranco di Sotto, non abbiano fatto meglio in termini di tempistiche.

«Sarà convocata come sempre la Commissione consiliare competente – ha aggiunto – per garantire piena trasparenza e la possibilità di esprimere osservazioni tecniche e politiche».

In chiusura, un messaggio alle istituzioni: «Un pensiero va alle Prefetture e al personale impegnato in questi giorni tra lavoro ordinario e consultazioni referendarie. Dovremmo tutti collaborare per il bene della comunità, non creare continue polemiche prive di fondamento».

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