Fratelli d’Italia Certaldo interviene con una nota ufficiale in merito alla possibile realizzazione di un centro islamico nel territorio comunale. La notizia, appresa – spiegano – da un articolo pubblicato il 4 giugno sull’edizione empolese de Il Tirreno, ha destato sorpresa tra i consiglieri comunali di opposizione Lucia Masini e Riccardo Borghini.
Secondo quanto riportato, alcuni esponenti della comunità musulmana locale avrebbero avanzato una richiesta all’Amministrazione comunale per individuare un immobile di proprietà privata da destinare a centro culturale e religioso islamico.
«Sulle prime, la sorpresa è stata notevole – affermano Masini e Borghini – infatti non comprendiamo sinceramente il motivo per cui il Sindaco e la Giunta, su una questione così importante per la nostra comunità, non abbia ritenuto opportuno riferire durante l'ultimo consiglio comunale, tenendo così i consiglieri di opposizione all'oscuro sulla faccenda.»
I due esponenti di Fratelli d’Italia sottolineano come un tema di tale rilevanza, che tocca aspetti sociali, culturali e identitari, non possa essere trattato in modo riservato: «Riteniamo che sia imprescindibile coinvolgere nel dibattito i rappresentanti di tutta la popolazione e non prendere decisioni in un ristretto gabinetto di sodali.»
Entrando nel merito della questione, i consiglieri chiariscono la loro posizione: «Noi di Fratelli d’Italia siamo assolutamente consapevoli dei mutamenti macro e micro sociali in atto e crediamo sia necessario gestirli con lucidità e lungimiranza. Perciò siamo certamente favorevoli all'individuazione di luoghi in cui le diverse comunità di fede possano curare la loro spiritualità e svolgere le proprie attività religiose, sociali e culturali, ma ciò non potrà prescindere dal confronto, dal coinvolgimento della comunità e, non di meno, dal rispetto delle regole in materia.»
Masini e Borghini pongono inoltre l’accento sulla necessità di integrazione e trasparenza, chiedendo garanzie sul fatto che eventuali spazi religiosi «rimangano aperti a tutta la popolazione» e che «siano garantiti i controlli da parte degli enti preposti sulle attività svolte».
I due consiglieri concludono con un appello al confronto: «Saremmo lieti di affrontare e approfondire tali questioni attraverso un sereno confronto nelle sedi opportune. Pertanto invitiamo e impegniamo il Sindaco e la Giunta a riferire sull'argomento durante il prossimo consiglio comunale e a mettere al corrente il prima possibile i consiglieri di opposizione e la cittadinanza sugli ultimi sviluppi riguardanti questa iniziativa.»