Fernando Lupi di Vinci premiato a 95 anni per il Duathlon di Arezzo del 1989: una vita dedicata allo sport

Fernando Lupi di Vinci premiato a 95 anni per il Duathlon di Arezzo del 1989: una vita dedicata allo sport
fernando lupi
Lo storico atleta di Vinci, conosciuto come ''Il Liccio'', è stato premiato 36 anni dopo grazie a una ricerca social. Emozioni e ricordi nella cerimonia ad Arezzo con oltre 60 protagonisti di quella gara indimenticabile

Fernando Lupi di Vinci ha compiuto da poco 95. Una vita di sacrifici e passione per lo sport mai abbandonata. È stato premiato per la sua partecipazione al Duathlon di Arezzo, nel 1989. Una disciplina sportiva individuale, che consiste nella somma di una frazione iniziale di corsa, seguita da una frazione di ciclismo, e si conclude con un'ulteriore frazione di corsa che nasce nel 1980 in una gara in Canada e che si sviluppa in Italia a partire dagli anni ‘90 con la costituzione della Federazione Italiana Triathlon (FITRI) e la crescita del numero di gare e partecipanti.

La premiazione, avvenuta il 12 aprile, è stata resa possibile grazie a una lunga ricerca sui social che ha permesso di rintracciare i familiari di Fernando.

La passione per lo sport e la sua carriera

“Mio nonno è nato il 14 aprile 1930 nel comune di Vinci; era l'ultimo di tre figli, due maschi e una femmina”. Così inizia a raccontarci la nipote Martina. “Fin da ragazzino ha avuto la passione per il ciclismo, ma i suoi genitori erano molto contrari, soprattutto la mamma, perché aveva paura. Il babbo invece gli diceva che doveva andare a lavorare la terra perché non c’era nessuno che potesse farlo. Nel gennaio del ’57 si sposò con mia nonna, Bruna Firenzuoli, che adesso non c’è più, con la quale ha avuto quattro figlie femmine”.

Da quel momento finalmente Fernando ricominciò a praticare sport a livello amatoriale: prima la bicicletta, successivamente la marcia. Poi entrambi. Nel 1989 gareggiò nella gara di Biathlon ad Arezzo, che oggi si chiama Duathlon (marcia più bicicletta). Ha corso fino ai settanta anni, fino a che non è morta sua moglie. Ma non ha mai smesso di seguire la sua passione alla tv.

 

 

Sempre Martina ci racconta: “Un venerdì mattina leggo un messaggio di mia zia che mi manda uno screenshot del gruppo su Facebook sei di somiglianza se, dove cercavano mio nonno da Natale addirittura. Tutti nella realtà empolese lo conoscono come “Il Liccio” e non come Fernando Lupi. Quindi per gli organizzatori della manifestazione non è stata semplice la ricerca. Per fortuna mio cugino ha visto il messaggio e ha risposto. A quel punto ho preso i contatti io. Lorenzo Alberti e Piero Rossi, della società sportiva “Iron Team” dopo 36 anni hanno deciso di riorganizzare questo incontro avvenuto il 12 aprile in una sala del Saracino ad Arezzo con tutti i vincitori nella disciplina per dare loro un riconoscimento, contattando avendo solo nome e cognome di chi aveva partecipato 1000 contatti tra telefonate, messaggi, molti di quali a persone omonime, trovando metà dei concorrenti.

Un evento carico di emozione

Durante la cerimonia di premiazione, tenutasi a Arezzo, sono stati proiettati i video storici delle gare. Tra le immagini, anche quella di Fernando Lupi, che nel 1989 arrivò 55° assoluto e 5° nella sua categoria. Latmosfera era carica di emozioni, con una sala piena di atleti, famiglie e amici che arrivavano da tutta Italia e non solo.

Oltre a Fernando, sono stati premiati più di 60 partecipanti, tra cui atleti, volontari e spettatori, riconoscendo limportanza di tutti coloro che contribuirono al successo di quella storica gara.

Come sottolinea Piero Rossi, uno degli organizzatori, "Molti hanno detto che non è stata una semplice premiazione, ma qualcosa che ha toccato il cuore di tutti, come quella gara che, a distanza di 36 anni, resta indimenticabile."

Generazioni diverse si sono incontrate, unite da una passione che va oltre il tempo: lo sport.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Condividi questo articolo:

Potrebbero interessarti