È stata celebrata ieri sera, nella principale piazza di Empoli, Piazza Farinata degli Uberti, la cerimonia di ringraziamento ai volontari della Protezione Civile di Empoli e dell’Unione dei Comuni dell’Empolese Valdelsa, per l’intervento messo in atto durante l’alluvione del 13, 14 e 15 marzo 2025. Date che resteranno impresse nella memoria collettiva della città, come sottolineato dal sindaco Alessio Mantellassi in apertura di serata.Nel corso della cerimonia, Mantellassi ha espresso profonda gratitudine a tutti coloro che si sono mobilitati nei giorni critici di marzo, quando il territorio fu colpito da una grave emergenza.
“La nostra città ha sofferto come poche volte nella sua storia – ha dichiarato –. L’ultima immagine di una simile sofferenza risale al 4 novembre 1966.” Il sindaco ha rivolto un ringraziamento a tutto il personale dell’Unione dei Comuni, ai dipendenti del Comune di Empoli, alla Polizia Municipale e soprattutto al sistema del volontariato, vero cuore pulsante della risposta all’emergenza. Sono stati attivati oltre 688 volontari, di cui circa 300 nella sola Empoli, con il supporto di colonne regionali e nazionali.
“Avete fatto sentire meno soli i cittadini – ha affermato Mantellassi rivolgendosi ai volontari –. Il vostro impegno sincero, silenzioso e solidale ha rappresentato un punto di forza per l’intera comunità.” Il sindaco ha inoltre ricordato l’importanza della prevenzione e della pianificazione, attraverso politiche strutturali a lungo termine: interventi sugli argini, sistemi di pompaggio fissi, messa in sicurezza del suolo e programmi formativi nelle scuole e nelle piazze.
“L’Italia deve capire che servono risorse vere tutto l’anno, non solo quando l’emergenza finisce sotto i riflettori dei media.” Ha poi ribadito il valore fondamentale delle associazioni di volontariato, sottolineando come, nonostante le diverse storie e identità, siano unite da una stessa missione: servire il prossimo con spirito di generosità e altruismo.
Durante i giorni dell’alluvione, il sistema di protezione civile è stato messo duramente alla prova, rendendo necessario il massimo impegno da parte dell’amministrazione empolese, delle associazioni di volontariato dell’Unione dei Comuni – coordinate dal sindaco di Cerreto Guidi, Simona Rossetti – con il supporto dei Vigili del Fuoco e delle forze dell’ordine. Una vera e propria macchina operativa, sostenuta da una solida rete di collaborazione tra enti e associazioni, tra cui: Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli e Castelfiorentino, Associazione Nazionale Carabinieri di Fucecchio, Vab Limite, Pubblica Assistenza di Montelupo Fiorentino, Misericordia di Empoli, Croce Rossa Italiana - Comitato di Empoli, Vab Vinci, Pubblica Assistenza di Fucecchio ODV, SICS Firenze - Forte dei Marmi, Misericordia di Castelfiorentino, Misericordia di Certaldo, Misericordia di Montelupo Fiorentino, Croce d’Oro di Montespertoli, Croce Rossa Italiana - Comitato di Certaldo, La Racchetta ODV - Sezioni di Montelupo e Montespertoli, e molte altre.
Questa grande squadra si è attivata con prontezza durante quei giorni drammatici, che hanno visto in particolare la zona di Ponzano sommersa dall’acqua, ma non solo. Alla cerimonia erano presenti anche Nedo Mennuti, vicesindaco di Empoli con delega alla Protezione Civile, e il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. Quest’ultimo ha evidenziato come il cambiamento climatico abbia ormai trasformato gli interventi per calamità naturali da eccezionali a sempre più ordinari.
“È fondamentale prevenire, dotarsi di sistemi di sicurezza adeguati e riconoscere che la Protezione Civile non è un ente a sé, ma un apparato integrato, composto da tutte le forze d’intervento. In Toscana, solo negli ultimi anni, è stata attivata sette volte.” La piazza, gremita di volontari, si è colorata delle tante divise delle associazioni: dal giallo fluorescente delle Pubbliche Assistenze al rosso della Croce Rossa, fino alla presenza degli amici a quattro zampe della Scuola Italiana Cani Salvataggio (SICS), ai quali il Comune di Empoli e i coordinatori della Protezione Civile hanno conferito una targa per ogni associazione e una pergamena per ogni volontario.
Momento particolarmente toccante è stato quello della consegna della pergamena in ricordo di Gabriele Sacchi, volontario della VAB di Limite, omaggiato con un applauso commosso da parte di tutti i volontari presenti, in memoria dei suoi trent’anni di servizio e dedizione al prossimo.