Empoli: Premio Pozzale, la cerimonia della 72esima edizione

Empoli: Premio Pozzale, la cerimonia della 72esima edizione
Premio Pozzale
La consegna si svolgerà nella Sala Maggiore della biblioteca comunale Renato Fucini di Empoli

Svegliarsi adulti (Einaudi). Un testo plurale che parla ai giovani. Biografia documentata di Sandro Delmastro, chimico, partigiano e amico fraterno di Primo Levi, caduto giovanissimo sotto i colpi fascisti nel 1944. Attraverso lettere, diari, fotografie e testimonianze, Mori ricostruisce la sua vita trasformandola in storia collettiva della Resistenza e della gioventù che si oppose al fascismo. Al centro il legame con Levi, che gli dedicò il racconto Ferro, quarto racconto del Sistema Periodico. Una riflessione sul valore civile e sulla forza della memoria.

Simone Torino, Macaco (Einaudi). Ambientato tra giovani valdostani braccianti agricoli, il romanzo racconta con stile asciutto e diretto il lavoro nei campi, la solidarietà, le giornate di libertà e i rapporti di amicizia. Torino affronta temi attualissimi come diversità, inclusione, comunicazione tra sordi e non sordi, amore e dolore, senza giudizi ma con grande sensibilità. Una narrazione che restituisce dignità al lavoro e alla vita semplice, facendo emergere l’epifania nascosta nelle piccole cose.

LA STORIA DEL PREMIO – Giunto quest'anno alla 72esima edizione, il Premio nasce nel 1948 per volontà della sezione del Partito Comunista della frazione di Pozzale, nell'ambito della festa della stampa comunista. Trova le radici nei valori della Resistenza auspicando l'incontro tra intellettuali e lavoratori, un simbolo della volontà di ripartire socialmente e culturalmente dopo i dolori e la distruzione della Seconda Guerra Mondiale. Il premio ha un suo comitato organizzatore e una giuria che fin dagli inizi ha visto come componenti intellettuali di grande livello, da Romano Bilenchi e Sibilla Aleramo a Cesare Luporini, da Silvio Guarnieri a Cesare Garboli. Luigi Russo ne ha fatto parte dal 1952. Dopo la sua morte, avvenuta nel ’61, per l'affetto e la partecipazione che il critico aveva dimostrato verso questa istituzione e la sua gente, il Premio viene a lui intitolato: Pozzale-Luigi Russo.

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