Empoli: Collegiata gremita per il concerto finale della European Youth Orchestra 'Ferruccio Busoni'

Empoli: Collegiata gremita per il concerto finale della European Youth Orchestra 'Ferruccio Busoni'
ferruccio busoni
Il concerto della European Youth Orchestra 'Ferruccio Busoni' nella chiesa simbolo di Empoli, la Collegiata di Sant'Andrea

Si è tenuto venerdì 11 luglio il concerto della European Youth Orchestra "Ferruccio Busoni" nella chiesa simbolo di Empoli, la Collegiata di Sant'Andrea. 

Ai molti degli orchestrali presenti lo scorso anno per il progetto del Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni, nato in occasione del centenario busoniano, si sono aggiunti nuovi talenti da tutta Europa per l'edizione 2025. 

Selezionati tramite bando dal Maestro Sergio Alapont, bacchetta di fama internazionale, e da Lorenzo Ancillotti, direttore artistico del Centro Busoni, dal 5 luglio quasi cinquanta giovani musicisti hanno soggiornato e studiato a Empoli ogni giorno, mattina e pomeriggio, presso il Teatro Il Momento per la preparazione del programma del concerto. 

Durante la residenza artistica i ragazzi hanno anche avuto una preziosa occasione di formazione grazie alle masterclass tenute da Salvatore Quaranta (Primo violino dell'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino), Andrea Favalessa (Primo violoncello dell'Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano), Luca Milani (Primo clarinetto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI) ed Ettore Bongiovanni (Primo corno dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI).

Capitano di questo viaggio è stato Sergio Alapont, ideatore dell'ambizioso progetto con Lorenzo Ancillotti, che con grande competenza, passione e serenità è riuscito a far esprimere ai giovani musicisti le loro migliori qualità. 

Il risultato si è potuto apprezzare venerdì sera con il concerto dal seguente programma, affascinante e molto impegnativo: Introduzione – Maestoso e Adagio da Le ultime sette parole di Cristo sulla Croce, Hob:XX:1 di Joseph Haydn, Praeludium dalla Symphonische suite op. 25 di Ferruccio Busoni, Concerto per flauto e arpa K 299 di Wolfgang Amadeus Mozart e, infine, la celeberrima Sinfonia n. 5 di Ludwig van Beethoven. La Collegiata era gremita, gli applausi sono stati scroscianti e la loro durata di diversi minuti ha dato vita anche a un bis, totalmente improvvisato, tratto dall'ultimo movimento della Quinta di Beethoven.

"Si tratta di un progetto particolarmente ambizioso per una realtà piccola come quella del Centro Busoni, pertanto un ringraziamento particolare sento il dovere di rivolgerlo proprio allo staff del Centro: Cristina Ammannati, Benedetta Zanieri, Benedetta Cecchi hanno svolto un lavoro impeccabile consentendo una perfetta organizzazione della settimana di prove e del concerto conclusivo", dichiara Lorenzo Ancillotti. "Per una settimana Empoli si è trasformata in una piccola capitale della musica europea e questo è il nostro più grande orgoglio". 

Il Centro Busoni ci tiene a ringraziare, prima di tutti, i giovani bravissimi musicisti dell'orchestra e il Maestro Sergio Alapont, inoltre: il Comune di Empoli e la Città Metropolitana di Firenze, tutti gli altri enti sostenitori, Don Guido Engels per la concessione degli spazi necessari alla realizzazione del progetto, le strutture ricettive Hotel Il Sole, Hotel Tazza d'oro, Homy B&B e i ristoranti Il Galeone e Mama's che hanno potuto accogliere i molti giovani musicisti, i fotografi Sanzio Fusconi e Gianni Nucci, l'Associazione Il Contrappunto, per il prestito di alcuni strumenti musicali.

L'appuntamento con la European Youth Orchestra "Ferruccio Busoni" diretta da Sergio Alapont sarà per l'estate 2026. Il bando per la selezione dei nuovi musicisti sarà disponibile da gennaio sul sito internet del Centro Busoni www.centrobusoni.org. 

Foto credit: comune empoli

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