Nel cuore pulsante di Empoli, in Piazza Farinata degli Uberti, si trova l’Osteria Ì Canto Ghibellino, un angolo di tradizione e convivialità che da oltre 25 anni accoglie residenti e visitatori. Tuttavia, dietro l’atmosfera accogliente e i piatti tipici toscani, si cela una realtà preoccupante: il degrado e l’insicurezza che affliggono il centro storico.
Una Settimana di Disagi
Dal 3 al 9 ottobre, piazza Farinata degli Uberti è stata teatro di una serie di episodi inquietanti:
Venerdì 3 ottobre: un uomo in evidente stato di alterazione psicofisica entra nel locale, pretende da bere e si rifiuta di andarsene nonostante gli inviti del personale.
Sabato 4 ottobre: un altro individuo mostra lo stesso comportamento, insistendo per ottenere da bere e comportandosi in modo molesto.
Domenica 5 ottobre: una terza persona si apposta fuori dal locale per lungo tempo, creando disagio ai clienti e rifiutandosi di allontanarsi.
Mercoledì 8 ottobre: un individuo entra nel ristorante chiedendo se avessero del crack, incurante della presenza dei clienti.
Giovedì 9 ottobre: un uomo, chiaramente sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, ordina la cena completa, tenta di rubare bottiglie dalla cantina e non paga il conto. Nonostante i numerosi precedenti penali e il fatto di essere bandito dal Comune di Castelfiorentino, viene rilasciato subito dopo l’intervento.
Un Appello alla Comunità
Laura Lelli, titolare dell’Osteria, esprime la sua preoccupazione: “Abbiamo contattato il 112, ma ci è stato spiegato che le leggi attuali non permettono di intervenire concretamente in casi come questi. In pratica, chi disturba, molesta o tenta il furto può continuare indisturbato, a discapito di chi lavora onestamente e rispetta le regole.”
Questo non è solo un problema dell’Osteria, ma di tutta la comunità empolese. Ogni giorno, commercianti e cittadini cercano con fatica di rendere Piazza dei Leoni un luogo accogliente e sicuro. Ma senza una presenza costante delle forze dell’ordine e senza norme più adeguate, il degrado finirà per soffocare ogni sforzo, ogni investimento, ogni speranza.
Le domande della titolare
Laura Lelli si chiede:
È normale che nel cuore di Empoli non ci sia sicurezza per chi lavora e vive onestamente?
Dobbiamo forse aspettare che qualcuno si faccia male prima che venga presa sul serio questa situazione?
Perché si continuano a proporre bandi per rivitalizzare i fondi sfitti, quando nessuno si chiede perché i locali continuano a chiudere?
Il centro storico, che dovrebbe essere il biglietto da visita della città, è destinato ad essere abbandonato a sé stesso?
La Giunta Comunale vuole davvero rilanciare Empoli, o ha ormai deciso di lasciarla scivolare lentamente nel degrado?
Un Invito alla Responsabilità Comune
Laura Lelli conclude con un appello: “Non vogliamo arrenderci. Non vogliamo trasformare questa denuncia in polemica politica, ma in un appello costruttivo. Chiediamo solo che si torni a proteggere chi lavora onestamente, che si garantisca sicurezza, decoro e rispetto, e che Empoli non venga abbandonata a sé stessa.”
Tacere non serve a nessuno. Noi abbiamo scelto di parlare — con rispetto, ma con fermezza. E continueremo a farlo, per noi, per i nostri clienti e per tutti coloro che credono ancora nella bellezza e nel valore della nostra città.

