Si è chiusa domenica 14 settembre, a Certaldo la 44^ edizione del Premio Letterario Boccaccio, celebrata nell’anno speciale del 650° anniversario della morte di Giovanni Boccaccio. Un’edizione che ha unito radici e innovazione, con tre giorni di incontri, presentazioni e spettacoli che hanno animato il borgo toscano dal 12 al 14 settembre.
Il momento più atteso è stato la cerimonia di premiazione al Teatro Multisala Boccaccio, che ha incoronato i vincitori 2025: Melania Mazzucco per la Letteratura, Ezio Mauro per il Giornalismo e Claudio Baglioni per l’Etica della comunicazione. Baglioni, accolto da una lunga standing ovation, è stato il primo musicista autore nella storia del Premio a ricevere il riconoscimento, a testimonianza dell’apertura della rassegna a linguaggi nuovi e su canali diversi rispetto alla scrittura.
A rendere ancora più intensa la serata è stata la voce di Benedetta Giuntini, che ha interpretato brani scelti dalle opere dei premiati con straordinaria sensibilità, regalando al pubblico emozioni palpabili. In chiusura, l’illustratrice Domitilla Marzuoli ha consegnato ai vincitori i ritratti a loro dedicati.
La cerimonia è stata seguita in streaming da oltre 5mila persone, senza contare quelle che, per la prima volta, hanno potuto vedere l'evento seguendo la diretta su maxischermo in Piazza Boccaccio, diventando una seconda platea condivisa.
Ma il Premio Boccaccio è andato oltre queste ore. L’intero weekend è stato un mosaico di appuntamenti culturali che hanno spaziato tra generi e linguaggi: Marco Malvaldi ha aperto la rassegna con la presentazione del suo nuovo romanzo "Piomba libera tutti"; il reading teatrale "A Penelope che prende la valigia", con Mariangela D’Abbraccio e le musiche di Dimitri Espinoza Grechi, ha incantato il pubblico; Walter Veltroni e Giorgio Van Straten hanno presentato i loro libri dedicati alle storie vere di donne partigiane, accompagnati dalle letture di Teatro Al Verso. E ancora, si è parlato di pace, un tema caro all'Associazione Letteraria, con voci diverse e complementari provenienti dal mondo della musica, dello sport, della solidarietà, della spiritualità e dalla filosofia in due incontri, il secondo dei quali in collaborazione con l'associazione Ichneutai - Ricercatori di tracce.
La giuria del Premio, presieduta da Walter Veltroni e composta da Agnese Pini, Antonella Cilento, Marta Morazzoni, Roberto De Ponti, Paolo Ermini e Simona Dei, ha ribadito la volontà di riconoscere autori e autrici capaci di raccontare il reale con profondità, stile e originalità, nello spirito più autentico di Giovanni Boccaccio.
«Abbiamo fatto uno sforzo – ha sottolineato Walter Veltroni – per cercare di allargare lo sguardo del Premio, scegliendo figure la cui sola presenza avesse un significato. Volevamo che i premiati potessero trasmettere qualcosa alle persone che li avrebbero incontrati e condiviso con loro il momento della premiazione. Non solo grandi autori, ma voci capaci di lasciare un segno vivo nella coscienza di chi ascolta».
Un’edizione che ha segnato anche il lancio della nuova identità visiva del Premio, con logo e sito completamente rinnovati. Un’operazione che ha dato alla rassegna un’immagine più contemporanea, inclusiva e riconoscibile, senza rinunciare al legame con la tradizione.
A chiudere il cerchio è stata Simona Dei, presidente dell’Associazione Letteraria Giovanni Boccaccio: «Questa edizione resterà indimenticabile. Abbiamo celebrato i 650 anni dalla morte di Giovanni Boccaccio con un pubblico straordinario: centinaia di persone presenti in sala durante la cerimonia, migliaia collegate online e colpite dalle emozioni che questo Premio sa generare. Il ringraziamento va a tutti, dalla giuria alle istituzioni, fino al pubblico che ci ha accompagnato con calore. Ce ne andiamo da qui con il cuore pieno di pace, la stessa che ha attraversato il filo rosso di questo weekend di incontri e riflessioni, certi che la pace sia un valore da custodire e costruire per continuare a vivere in quella comunità civile di cui Walter Veltroni ci ha parlato e che noi tutti vogliamo lasciare ai nostri figli e nipoti».
Il Premio Letterario Boccaccio è stato organizzato dall’Associazione Letteraria Giovanni Boccaccio, con il patrocinio e il contributo del Comune di Certaldo, del Comune di Firenze e di una rete di enti, aziende e privati che sostengono il valore della cultura condivisa non solo nel paese di Certaldo, ma con un respiro regionale e nazionale.
Chi non ha potuto partecipare o desidera rivivere le emozioni della serata può rivedere il video integrale della cerimonia di premiazione, diretto da Gabriele Gatti, sul canale YouTube ufficiale del Premio (@premioboccaccio).