Certaldo saluta uno dei suoi volti più noti e amati: è scomparso all’età di 88 anni Giancarlo Bartalini, conosciuto da tutti come Bartalino, fotografo storico e testimone visivo di decenni di vita cittadina. La notizia della sua morte ha suscitato cordoglio in tutta la comunità, a partire dal sindaco Giovanni Campatelli, che ha voluto ricordarlo con un messaggio sentito sui social, sottolineando il suo valore artistico e umano.
Per i certaldesi, Bartalini era molto più di un fotografo. Con la sua reflex sempre a tracolla, ha immortalato volti, eventi, paesaggi e trasformazioni urbane, creando un vero e proprio archivio visivo della storia locale. Anche chi non l’ha conosciuto direttamente, ha incontrato almeno una delle sue immagini, esposte in spazi pubblici o custodite con affetto nelle case di famiglia.
Dotato di uno sguardo attento e discreto, Bartalini ha saputo cogliere con sensibilità momenti quotidiani, celebrazioni, feste, ma anche scene di lavoro e frammenti di dolore. Un lavoro costante, silenzioso, che per molti anni lo ha reso parte integrante della vita dei cittadini. In tanti ricordano le visite al suo negozio per sviluppare foto, un punto di riferimento non solo professionale ma anche umano.
La passione per le immagini lo accompagnava fin da giovane. Durante il servizio militare nel 1956 ottenne l’abilitazione come operatore cinematografico. Negli anni Sessanta fu tra i fondatori del Cineclub Fedic di Certaldo, che lo mise in contatto con importanti nomi del cinema italiano, tra cui Mario Monicelli.
Il suo primo negozio sorse in via Mazzini, ma nel nuovo millennio si trasferì in viale Fabiani, dove l’attività è oggi portata avanti dal figlio Roberto, che ha saputo rinnovare lo stile paterno mantenendone intatto lo spirito.
Nel 2017 il Comune gli rese omaggio con una grande mostra fotografica, riconoscendo il valore della sua produzione nel raccontare la trasformazione della città dal dopoguerra in poi. L’Archivio Studio Bartalini, con centinaia di fotografie d’epoca raccolte nel tempo, rappresenta oggi una preziosa memoria storica per tutto il territorio.
Con la scomparsa di Bartalini, Certaldo perde non solo un fotografo, ma un testimone diretto della sua storia. Le sue immagini resteranno a parlare per lui, custodendo emozioni, volti e storie di una comunità che ora gli rende il suo ultimo, affettuoso saluto.